Grappolo d'uva, riprodotta amorevolmente dall'artista |
Spenderanno milioni di euro, di soldi pubblici, di nostri soldi, per tenere in vita un’entità finita fuori mercato (la Bridgestone) quando la medicina giusta sarebbe quella di investire quei soldi per innaffiare le piantine che producono ma che senza il sostegno necessario moriranno anch’esse. Per esmpio l'agricoltura.
Sostenere non significa regalare soldi, basterebbe finanziare la ricerca agronomica, la ricerca di mercato, l’internazionalizzazione, la promozione, la pubblicità. Migliorare la logistica e tutte le infrastrutture indispensabili. Fare insomma quanto fanno i nostri concorrenti. Se l’ortofrutta italiana perde annualmente quote di mercato è perché altri trovano soluzioni migliori. E non sono solo i paesi low cost ma anche paesi come la Spagna, l’Olanda, la Polonia o gli Stati Uniti che si presentano ogni anno con prodotti innovativi.
Un esempio: Produrre con il metodo biologico non è semplice. Molte delle nostre specie sono troppo esposte all’attacco di malattie di ogni genere. C’è bisogno di trovare varietà resistenti alle varie patologie. Quelle che richiedono meno agrofarmaci. La ricerca di questo tipo esiste, ma solo nei paesi del Centro-Europa. Studiano però le varietà adatte per quei climi. I risultati di quelle ricerche in Italia non servono. Dovremmo studiare soluzioni per i nostri climi. Oggi ancora il biologico italiano è all’avanguardia ma se nessuno studia il futuro anche il biologico sarà presto relegato in second’ordine.
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