Cooperativa Frutticoltori Massalombarda (RA) nel 1922 occupa fino a 500 maestranze |
"...Nel 1922 veniva poi fondata la Cooperativa Frutticoltori di Massalombarda (CFM).... Nello stesso mese iniziò ad operare anche una cantina sociale interna ... Contemporaneamente si ebbero i primi contrasti fra i soci che provocarono le dimissioni del direttore e l'espulsione di alcuni membri che, contravvenendo al regolamento, avevano anche iniziato a vendere la frutta in proprio anziché far ricorso esclusivamente al canale della CFM. Sullo sfondo di questi contrasti vi era l'ascesa del fascismo, che nelle campagne romagnole incontrava forti consensi ed altrettanto forti resistenze, per cui le spaccature della società civile si ripercuotevano anche all'interno di certe cooperative. Per esempio, nel 1923, si cedette alle pressioni del sindacato fascista che chiedeva l'ottenimento di un canale privilegiato per l'assunzione stagionale della manodopera avventizia. Non tutti i soci erano stati d'accordo su quella scelta, e dopo ulteriori contrasti, lo stesso presidente, Agostino Tonini, antifascista, arrivò a dimettersi".
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