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domenica 16 dicembre 2007

Prodi crede ma non crede

I media hanno denunciato prezzi in crescita come conseguenza dello sciopero degli autotrasportatori. Da un Prodi economista (oggi presidente del consiglio del ministri) mi sarei aspettato una risposta tecnica al posto dell'avallo della tesi sostenuta dai giornalisti. Infatti Prodi non mette in dubbio la fondatezza della domanda che da per scontata l'esistenza della connessione trasporti-rincaro e perciò crede. Ne consegue che non crede più nel gioco di domanda offerta che è alla base del libero mercato. Chi infatti frequenta per lavoro i mercati all'ingrosso ed il dettaglio non ha visto altro che squilibri brevi fra richiesta e disponibilità di merce. Come ha anche visto problemi di qualità causati da tempi di consegna troppo lunghi per insalate e verdure molto deperibili (non certo per gran parte della frutta fresca). Tutto sarebbe rientrato nella normalità nel giro di pochissimi giorni se la neve ed il gelo non avessero ulteriormente e più recentemente complicato la situazione. Mi ricordo il Prodi che negli anni '80 spiegava bene agli studenit universitari in una serie di lezioni trasmesse in TV, i rudimenti di un'economia sana. Mi chiedo perchè oggi non usa più quel partimonio di saggezza. Lo ha dimenticato (vista l'età) o ha paura che i suoi compagni di cordata potrebbero non capirlo? Sono certo che la maggiornza degli italiani non farebbe fatica a seguirlo.

mercoledì 5 dicembre 2007

Presentazione

Ho aperto questo blog per continuare a professare le mie opinioni liberamente. Ci saranno solo argomenti collegati con la commercializzazione internazionale dei prodotti ortofrutticoli ed agrumari. I pilastri del mio pensiero sono da sempre la libera iniziativa, il pieno utilizzo di tutti gli strumenti di Marketing, l'efficienza in ogni reparto ed una comunicazione promozionale e pubblicitaria sostenuta con almeno il 3 % del fatturato di ogni produttore.

I contributi dei visitatori saranno sempre apprezzati e valorizzati.

Rolando Drahorad