La sera di Venerdì si è svolta in Valpolicella (VR) in una
cornice elegante e festosa una serata dedicata dal Corriere Ortofrutticolo alla
premiazione delle aziende che nel 2012 si sono distinte nella distribuzione e nell'esportazione di prodotti ortofrutticoli.
L’editore della rivista, Antonio Felice ed il direttore Lorenzo
Frassoldati hanno introdotto la serata indicando l’uno lo spirito e la
filosofia che ha guidato l’iniziativa e l’altro le finalità dell’impegno così
come è stato realizzato nella patria del nobile vino Amarone.
In seguito Paolo Bruni, presidente del CSO, sponsor principale della manifestazione ha introdotto sul palco gli ospiti destinati alle premiazioni. Ha coinvolto anche l’ospite più illustre, il ministro delle politiche agricole in carica, Mario Catania, che in un breve discorso ha delineato alcuni dei punti che lo guideranno anche nella sua futura azione politica (Catania è capolista di UDC nella circoscrizione Veneto uno e pertanto quasi sicuro eletto).
In seguito Paolo Bruni, presidente del CSO, sponsor principale della manifestazione ha introdotto sul palco gli ospiti destinati alle premiazioni. Ha coinvolto anche l’ospite più illustre, il ministro delle politiche agricole in carica, Mario Catania, che in un breve discorso ha delineato alcuni dei punti che lo guideranno anche nella sua futura azione politica (Catania è capolista di UDC nella circoscrizione Veneto uno e pertanto quasi sicuro eletto).
Paolo Bruni presenta il Ministro Catania |
Il Ministro ha esordito salutando collettivamente i presenti
ricordando che con tanti di loro si era"incrociato" per motivi di lavoro in vari
momenti durante i 12 mesi di attività al ministero.
“ Poc'anzi mi è stato ricordato che sono stato io
a battezzare il radicchio di Treviso come prodotto legato ad una zona d’origine in un
tempo non tanto vicino. Per dire la verità mi ero dimenticato. Però ho piacere
di ricordarlo perché evidentemente un pizzico di fortuna al prodotto l’ho portato anch'io.
Mi chiedete che cosa sono le cose che ricordo di questo
periodo? Sono stati 12 mesi intensissimi per l’attività straordinaria in un
momento d’emergenza per la vita del paese.…. Ma come ministro dell’Agricoltura
credo di avere avuto un piccolissimo merito,
quello di avere messo sul tavolo una
serie di questioni che stavano li a dormire nella rimozione generale.
Mi riferisco al tema del funzionamento della filiera,quindi
all’Articolo 62, mi riferisco al consumo del suolo, il tema della
cementificazione.
Il tema dell’Art. 62 l’ho chiuso, quello della cementificazione
no, mi dispiace molto ma è una questione
che è rimasta aperta. Io spero che venga ripresa. Il paese ha bisogno che
venga fermata la cementificazione dei terreni agricoli! E’ quello un asset
fondamentale di quello che io considero
una buona politica da fare già a partire dai prossimi mesi.
Molto lavoro è stato fatto anche a Bruxelles, abbiamo
approvato il pacchetto qualità, il pacchetto latte ma ancora abbiamo da fare. Già nei prossimi giorni sono
a Bruxelles per il consiglio di
agricoltura
E ci torno poi con il presidente Monti il prossimo 7 – 8 febbraio
per chiudere il negoziato sul bilancio dell’Unione Europea e quindi sulla dotazione della PAC , una
partita fondamentale. Poi chiuderemo nei prossimi mesi, o meglio, lo chiuderà chi farà il ministro nei prossimi
mesi, anche il negoziato sulle regole
della PAC, e quindi tutto quello che
ruota intorno per esempio al sistema del sostengo dell’ortofrutta che è
fondamentale per il comparto.
Penso di essere stato esaustivo …..”
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