Da tempo si è scatenata la querelle sollevata dai propositi della commissione dell'Unione Europea ad aprire ai prodotti del Marocco mediante un trattato ad hoc per quel paese. Non c'è dubbio che i prodotti marocchini hanno conquistato importanti quote di mercati in molte specie fin da quando negli anni '60 i tedeschi si sono accorti che le arance di quel paese, già alora commercializzate sotto il marchio MAROC erano fra le migliore del mondo.
Da allora anche con l'aiuto di zelanti esportatori spagnoli e produttori olandesi ed inglesi le produzioni ortofrutticole di questo paese magrebino si sono specializzate aumentando di volume di anno in anno fino a costituire una vera spina al fianco della pur effeciente produzione spagnola.
Quando l'U.E. ha proposto il trattato speciale per il Marocco anche per i prodotti ortofrutticoli la federazione spagnola FEPEX si è opposta con grande decisione ed ha fatto ogni passo possibile per evitare il libero accesso di quelle merci.
Di nuovo in questi giorni la commissione di Bruxelles ha confermato questi propositi ed adesso l'ultima carta la deve giocare il parlamento di Strassburgo che, come ci ha raccontato anche nel convegno presso l'università di Bologna dell'ultima settimana di Gennaio il presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo di quel parlamento Paolo De Castro, ha l'ultima e definitiva parola. La riunione relativa si dovrà svolgere fra il 13 ed il 16 di Febbraio.
Nessun commento:
Posta un commento