In non più di 5 minuti ha messo il dito nella piaga e concentrato l'attenzione di tutti i presenti ma anche di decine di migliaia di persone e specialisti che possono seguire da lontano l'evento con l'aiuto dello streaming in Internet.
Ecco i paradossi:
1) Lo squilibro fra chi mangia toppo poco e chi mangia troppo. 1 miliardo di persone non ha accesso a sufficiente cibo mentre un numero quasi identico corre pericoli di pandemia per eccesso di cibo con conseguente aggravarsi di malattie invalidanti come il diabete, i tumori e le disfunzioni del sistema cardiovascolare.
2) Il fatto che per la prima volta uomini ed animali devono conbattere insieme contro un comune nemico per sfamarsi. Troppi prodotti agricoli vengono infatti utilizzati per fabbricare biocarburanti. Un esempio sono gli Stati Uniti dove il 45 % del mais viene trasformato in energia
3) Un quantitativo enorme di prodotti alimentari finisce nella spazzatura dopo essere stato prodotto. Il pianeta produce anche oggi abbastanza cibo per sfamare i suoi 7 miliardi di abitanti ma circa un terzo del totale non arriva al suo destino.
Guido Barilla ha concluso affermando che tutti si devono far carico di questo problema perché nessuna singola persona ne nessun paese da solo riusciranno a dare risposte: "La situazione è veramente paradossale quando è di dominio pubblico che frutta, verdura e prodotti a base di cereali generano il più basso impatto sull’ambiente".
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