Il tutto consguenza delle decisioni della commissione U.E. di estendere anche ai prodotti ortofrutticoli il libero accesso alle produzioni marocchine.
A nullla è valso l'appassionato impegno di Paolo de Castro, ex ministro italiano delle politiche agricole ed adesso presidente della commissione Agricoltura e Sviluppo del parlamento europeo di Strassburgo.
Ecco qui il mio posto del 31 Gennaio che testimonia l'impegno di De Castro e dell'Italia agricola tutta affinchè questa decisione sciagurataq (per orticoltura italiana e non solo) non potesse passare. Purtroppo però poche settimane dopo il provvedimento ha avuto il via libera di Bruxelles con le conseguenze che abbiamo più sopra descritto:
POST di inizio anno:
STOP AL MAROCCO SI O NO ?
Da tempo si è scatenata la querelle sollevata dai propositi della commissione dell'Unione Europea ad aprire ai prodotti del Marocco mediante un trattato ad hoc per quel paese. Non c'è dubbio che i prodotti marocchini hanno conquistato importanti quote di mercati in molte specie fin da quando negli anni '60 i tedeschi si sono accorti che le arance di quel paese, già alora commercializzate sotto il marchio MAROC erano fra le migliore del mondo.
tutto il mercato europeo .... (vedi il post su questo blog in data 31 Gennaio)
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