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lunedì 21 maggio 2012

Politica e mercati

Come saranno suddivisi i pesi dei futuri mercati



Carro agricolo secolo scorso

USA - forte o debole?



Tutti sapevamo che gli Stati Uniti sono i più forti in tutti i sensi, anche misurando con il metro del PIL, prodotto interno lordo.

Ma quando lo si vede in dettaglio come  lo ha proposto il Corriere della Sera nel numero di domenica 20 maggio lo si percepisce ancora meglio.

Per arrivare al PIL degli USA che è di 15.094 mrd. di dollari si devono sommare i PIL di tutti i paesi del G8 tranne quello del Giappone: Germania (3,577) Francia (2,776) Gran Bretagna (2.417 Italia (2.198) Russia (1.850) Canada (1.736) che tutti insieme fanno 14.554, non raggiungono pertanto ancora il livello americano. Il Giappone con i suoi 5.869 mrd di dollari ci porta invece a 20.423 mrd di dollari USA.

Ma la domanda è se questo significa veramente che gli Stati Uniti sono forti! Il dubbio viene quando si considera l’enorme indebitamento del governo americano all’estero e soprattutto se si considera che la metà di quel debito è nelle mani di chi fino all’altro ieri è stato il maggior nemico del sistema capitalistico americano: la Cina.

Si vede che già oggi l’opposizione americana verso il sistema cinese è affievolita. Cosa succederebbe il giorno nel quale i cinesi volessero imporre le loro idee in modo energico?? Per esempio su Taiwan? Sarebbero gli Stati Uniti in grado di resistere o sarebbe quello il giorno del passaggio delle consegne di tutti i primati alla Cina?

Si sa che il PIL della Cina è ancora lontano da quello americano (ca. 7.000 mrd di dollari al cambio fisso ufficiale)  ma la potenza si misura anche in uomini ed armamenti. Questi ultimi, sommati a una volontà ferrea, fanno la differenza. Non vedo tempi futuri molto tranquilli.




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