E' tempo di nubi: all'oscuramento dei cieli finanziari da qualche settimana segue quello dei cieli aerospaziali. Per ultima si è aggiunta la fuga di petrolio che oscura le acque del golfo del Messico .
Sono eventi che ci dimostrano quanto è fragile il mondo che abbiamo costruito nel corso degli ultimi decenni. E' un mondo che funziona discretamente finchè tutto fila liscio. Non appena però succede il più piccolo evento imprevisto o imprevedibile le conseguenze sono mostruose.
La crisi finanziaria seguita da quella dell'indebitamento dei governi mette sul lastrico decine di milioni di famiglie quando non spinge al suicidio i più deboli. La nube vulcanica interrompe i collegamenti e ferma affari, turismo e vita politica. La falla che si è aperta nella profondità dell'oceano danneggia la natura e tutto quello che con essa è collegato per decenni in un area vasta come il Mediterraneo.
Non sarebbe forse meglio dare più valore alle conquiste già raggiunte (che non sono poche)e darsi da fare per mettere in sicurezza e sotto controllo le procedure che servono al mantenimento degli standard attuali?
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