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lunedì 1 aprile 2013

L’appiattimento diventa una cosa positiva?


Eravamo abituati da sempre a grandi differenze fra persone ricche e povere, istruite ed ignoranti,  altolocate o umili. Le nuove tecnologie ci portano una situazione che è ormai doveroso accettare come una rivoluzione di sistema.

Mela (Apple) appiattita
Dopo la rivoluzione agricola ed industriale del 18. secolo e quella energetica  con l’avvento delle centrali a carbone, ad acqua e quelle nucleari nel 19. secolo, abbiamo ora come quarta rivoluzione  l’avvento dei sistemi orizzontali, in connessione, come per esempio il fotovoltaico, la logistica, la finanza,  Internet .

Se rapportiamo tutto questo al fattore umano vediamo che da un lato il grado di istruzione aumenta vorticosamente in tutti i paesi (non solo in quelli occidentali) ed il Web permette uno sfruttamento agevole da parte di miliardi di esseri umani livellando nel giro di pochi lustri le capacità produttive a livello globale.

Le conclusioni che si devono trarre da queste osservazioni sono che anche le remunerazioni dei singoli soggetti saranno adeguati a standard di massa che rappresentano la somma della ricchezza prodotta divisa fra miliardi di soggetti. Sarà sempre più difficile trovare nei mestieri ordinari nicchie che permettono alti guadagni. Se si eccettuano i pochi fortunati che saranno capaci di trarre vantaggio dal fatto che milioni di persone potranno godere delle loro opere (inventori, artisti, sportivi) la remunerazione media si adagerà in futuro per tutti su livelli medio-bassi.

Un segnale forte in questa direzione proviene dalla recente legge imposta in Svizzera che con referendum popolare fissa tetti piuttosto bassi anche per i manager delle massime realtà economiche ed amministrative di quel paese influenzando per di più  le opinioni pubbliche anche di altri paesi. Del resto i parlamentari italiani avevano dovuto ridurre ben prima le loro prebende in seguito a movimenti popolari  ostili a stipendi non più compatibili con la produttività e la conseguente disponibilità di risorse comuni.

Dovremo abituarci a guadagnare di meno sperando che i prezzi di merci e servizi possano evolversi in modo favorevole in seguito a economie di scala finora impensabili. Per ottenere ciononostante migliorie negli standard di vita potremmo individuare i mezzi nell'abbassamento degli orari di lavoro giornaliero o annuale permettendoci più spazi per una vita contemplativa. A cos'altro servirebbero altrimenti i computer sempre più potenti che l’uomo sforna giorno dopo giorno?

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