Oggi lunedì 8 giugno è certamente ancora presto per dare giudizi definitivi ma sulle Europee si sa già abbastanza per dare un parere:
Astensionismo: Prima di tutto siamo i primi su 27 stati dell Unione nella classifica della partecipazione ed una volta tanto non siamo i primi in senso negativo. Inoltre credo che in tutte le democrazie assestate, dove è assicurata la possiblità dell'alternanza, sia già molto che un cittadino su due (cioè il 50 %)senta la responsabilità di seguire le vicende politiche e cerchi di dare un indirizzo adeguato alle sue aspettative ed a quelle della sua famiglia o del suo ambiente economico.
Maggioranza: Aver aumentato nel corso degli ultimi 5 anni il consenso nelle Europee del 3 %, anche in presenza di una crisi economica epocale lo vedo come un grande risultato. E' stato senz'altro merito di Berlusconi ma anche della sua capacità di dare sempre nuovi obiettivi, in questo caso era il traguardo del 40 % per la nuova PDL. E questo nonostante tutto il fango che gli è stato gettato adosso per vicende che con la politica hanno ben poco da fare. Che la LEGA abbia guadagnato invece prepotentemente lo vedo come un fatto positivo perchè si tratta di una forza nuova, giovane con le idee molto simili al resto d'Europa se le confrontiamo con i risultati elettorali emersi adesso in tanti altri paesi Europei.
Opposizione valida: E' valida quella che esprime una rappresentanza nei parlamenti, non quella che per non volersi o non potersi alleare con altri non ci riesce. IL PD non dovrebbe sentirsi fuori dai giochi ed accettare come destno un calo del 6/7 % sempre nei confronti delle Europee precedenti. In fondo nessuno si aspettava di meglio neanche i propri fedelissimi dopo un governo Prodi così difficile ed in presenza di un trend che è generale e ben visibile in tutt'Europa. Sarebbe il momento giusto per arare il campo e partire con una semina nuova che potrà dare i suoi frutti tra qualche anno. L'IDV è un anomalia e funge da raccoglitore per gli scontenti di ogni genere. L'UDC rimane la mina vagante di sempre ma finche c'è Casini non si buttera a sinistra.
Opposizione non valida: E' quella che già in casa non riesce a mettersi d'accordo su niente ed è giusto che rimanga ai margini finchè non arriverà ad esprimere idee talmente forti da poter proporre cose nuove ed accettate da oltre il 4 % dell'elettorato italiano.