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venerdì 12 ottobre 2012

Premio Nobel a una grande EUROPA

Gioisco come pochi del Premio Nobel per la pace conferito oggi all'Unione Europea perché penso che l'aver man man abbattuto quasi tutti gli ostacoli per una libera circolazioni di persone, merci e capitali ed aver così allontanato, spero per sempre, i pericoli di conflitti politici sanguinosi, l’EUROPA è la più grande conquista delle nostre generazioni.

E’ quanto ho spiegato nel mio contributo già a giugno di quest’anno. Un passaggio fondamentale scritto nel mio post su questo Blog, composto in tempi non sospetti ,è il seguente (il testo integrale è al link http://quifrutta.blogspot.it/search?q=generazione:

“….Ma io che da bambino ho vissuto gli anni della guerra e che da ragazzo ho visto le macerie dalle quali ci si doveva rialzare, voglio gridare a gran voce in tutte le direzioni: " ragazzi, abbiamo perso tante ricchezze, tante certezze ma abbiamo ancora la cosa più grande che il nostro mondo, il mondo più civile mai esistito, ha realizzato: l’Europa senza confini, senza diatribe, senza fame, senza macerie, senza morti! L'Unione Europea. Un mondo non perfetto ma certamente interessante, umano ed in evoluzione. Cerco aiuto per fare arrivare questo messaggio, questo unico e alto messaggio a tutti coloro che oggi dubitano dell’Euro, dell’ Unione Europea e del futuro in genere: è un’Unione Europea ancora da completare ma che ci farà trovare la giusta strada, ci farà tornare a forme di convivenza sostenibili e realizzabili. Non dobbiamo mai dimenticare che il bene più grande è la pace e l’Europa Unita è il più importante baluardo a difesa della pace Europea e Mondiale."

Il sito ufficiale dell'Unione Europea esprime il suo sentire come segue:

Il premio Nobel per la pace 2012 va all'Unione europea




12/10/2012 - Questo è il massimo riconoscimento delle profonde motivazioni politiche che stanno alla base della nostra Unione: lo sforzo unico di un crescente numero di paesi europei di superare guerre e divisioni per disegnare insieme un continente di pace e prosperità.

sabato 23 giugno 2012

La nostra generazione ha sbagliato tutto?

Il giorno 17 giugno 2012 ho formulato questo appello inviandolo al Corriere della Sera. Non è stato finora preso in considerazione ed allora lo affido al mio QUIFRUTTA per difonderlo anche via Twitter con l'aiuto di #generazioneEurofondatori

Egr. Sig. Direttore,

Ho quasi 75 anni e sono contento dei risultati complessivi della vita finora vissuta, facendo un onesto mestiere e mai occupandomi di politica.  Nel bilancio complessivo ha molto peso la mia famiglia e pertanto anche i 6 nipoti che avendo fra i 20 ed i 5 anni stanno crescendo e studiando ed iniziano a farsi domande ed ad andare a votare.

Per questo mi capita spesso di osservare il mondo che ci circonda con i loro occhi e capisco molti dei temi che i giovani sempre più spesso mettono in primo piano.  La situazione che vedono e che sentono è una situazione fallimentare ed il processo alla nostra generazione ne è una conseguenza:  Veniamo incolpati prima di avere scialacquato le risorse della terra ed inquinato l’ambiente in modo irreparabile.  Inoltre abbiamo, secondo questa versione, indebitato non solo noi stessi  ma anche la generazione futura vivendo al di sopra dello standard meritato e causando un crollo storico del sistema economico instaurato in questi ultimi decenni.



Posso accettare certe accuse e a nostra discolpa potrei anche trovare valide ragioni ma che nessuno della intellighenzia italiana o anche europea si impegni assiduamente a raccontare quanto invece anche di positivo abbiamo fatto e cioè quanto è  grande la creazione dell’Unione Europea (economica ma potenzialmente anche quella politica) non lo posso sopportare.

E’ vero che nel  20mo secolo l’uomo  ha pensato di poter costruire il paradiso in terra e siccome i seguaci di Lenin lo hanno fatto balenare in modo credibile per decenni,  anche il mondo occidentale ha creduto di dover fare delle prove continuando a costruire castelli di welfare realizzabili solo su pianeti dove non soffiano mai venti contrari. Neanche dopo il crollo del socialismo reale abbiamo cambiato rotta e siamo così arrivati alla resa dei conti, alla miseria che ci troviamo a vivere in questi anni.

Ma io che da bambino ho vissuto gli anni della guerra e che da ragazzo ho visto le macerie dalle quali ci si doveva rialzare, voglio gridare a gran voce in tutte le direzioni: " ragazzi, abbiamo perso tante ricchezze, tante certezze ma abbiamo ancora la cosa più grande che il nostro mondo, il mondo più civile mai esistito, ha realizzato: l’Europa senza confini, senza diatribe, senza fame, senza macerie, senza morti! L'Unione Europea. Un mondo non perfetto ma certamente interessante, umano ed in evoluzione.  Cerco aiuto per fare arrivare questo messaggio, questo unico e alto messaggio a tutti coloro che oggi dubitano dell’Euro, dell’ Unione Europea e del futuro in genere: è un’Unione Europea ancara da completare ma che ci farà trovare la giusta strada, ci farà tornare a forme di convivenza sostenibili e realizzabili. Non dobbiamo mai dimenticare che il bene più grande è la pace e l’Europa Unita è il più importante baluardo a difesa della pace Europea e Mondiale.

Ringrazio per ogni forma di sostegno che potrà dare convinto che anche Lei condivida queste  mie idee.

Cordialmente
Rolando Drahorad